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Trips

 

Il tour si presenta in 3 giornate, ognuna delle quali è caratterizzata da un colore:

-ROSSO per la prima giornata;

-VERDE per la seconda giornata;

-VIOLA per la terza giornata.

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Per ulteriori dettagli cliccare qui o sul pulsante "Google Earth" in alto a sinistra.

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Come arrivare

Tramite SS148 Via Pontina

Tramite A1/E45

Roma - Gaeta (Appia).png
Roma - Gaeta (Autostrada).png
  1. Da Roma prendi la SS148 Via Pontina e continua fino a Latina.

  2. Prosegui su SS148 Via Pontina in direzione di Via Migliara 45 a Latina.

  3. Alla rotonda prendi la 3ª uscita e prendi Via Migliara 45.

  4. Segui SS7 e continua su Via Flacca/SR213 in direzione di Via Fontania a Gaeta.

  5. Segui Via Fontania e Via Marina di Serapo fino alla tua destinazione.

  1. Da Roma prendi A24 direzione Napoli.

  2. Prosegui su A1/E45 fino a Cassino.

  3. Prendi l'uscita Cassino da A1/E45.

  4. Segui SR630, SS7quater e SR213 in direzione di Via G. Garibaldi a Gaeta.

  5. Prosegui lungo Corso Italia in direzione di Via Marina di Serapo.

  6. Svolta a sinistra e prendi Via Marina di Serapo fino alla tua destinazione.

Giorno 1

 

Partenza da Roma ore 6:30.

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Arrivo a Gaeta previsto alle ore 9:00.

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Sistemazione in Hotel 3 stelle: Hotel Serapo.

 

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Hotel Serapo

Punto di riferimento dell'inizio dei percorsi, questo è l'hotel che vi consigliamo per rapporto qualità/prezzo.

É situato nel vicinanze del centro di Gaeta ed è dotato di una spiaggia privata in cui potersi rilassare.

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Mappa giorno 1

Nel primo giorno visiteremo i luoghi di culto e gli edifici storici più importanti di Gaeta.

 

Inizio visita guidata: ore 10:00.

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Visita del centro storico: le Antiche Porte, il Santuario dell’Annunziata con l’annessa Cappelletta d'Oro, il Duomo con il suo affascinante Campanile.

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Mappa giorno 1 mattina

Porta dell'Avanzata, detta di Carlo III.jpg

Porta dell'Avanzata, detta di Carlo III

Risale al 1737, venne ricostruita nel 1811 ed è preceduta da un ponte in muratura.

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Bastione Cappelletti

Con la dominazione spagnola lo Stato unitario del Sud Italia perse per la prima volta la sua indipendenza divenendo un vicereame, ciò nonostante il ruolo di "piazzaforte" di Gaeta fu ancor più accentuato e la città fu dotata su ordine di Carlo V di nuovissime fortificazioni bastionate alle pendici del Monte Orlando.

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Santuario della Ss. Annunziata

La chiesa della Santissima Annunziata venne costruita tra il 1321 e il 1352 (anno in cui venne consacrata) alle porte dell'antica città di Gaeta, lungo l'unica via d'accesso al centro abitato, come luogo di culto annesso all'omonimo stabilimento ospedaliero.

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Cappella dell'Immacolata Concezione (Cappelletta d'Oro)

Alle spalle del santuario, con portale su Via dell'Annunziata, vi è la Cappella dell'Immacolata Concezione o "Cappelletta d'Oro", così chiamata per la sua volta a botte costituita da cassettoni di legno intagliati e dorati, con alle pareti 19 tele raffiguranti scene della vita di Gesù e della Madonna, opere di Criscuolo, lo stesso che ha dipinto i santi del polittico fondale, insieme a Scipione Pulzone che si è occupato dell'Immacolata, che si trova al centro di esso.

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Museo Del Centro Culturale Gaeta

In questo museo sono esposti - tra le altre opere - alcuni frammenti architettonici di epoca romana, nonché affreschi medievali provenienti dalla ex chiesa di Santa Lucia (Vescovo, Madonna col Bambino, Santi Pietro e Giovanni Battista) e dalla chiesa di San Domenico (Sant'Orsola e le Vergini).

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Batteria La Favorita

Nell'anno 1684 venne fatto realizzare un accesso dalla strada principale della città, mediante la costruzione della rampa che unisce l'attuale via Faustina alla batteria della "Favorita". Ancora oggi, sulla porta di accesso alla rampa, è collocata un'epigrafe in lingua spagnola che ricorda la realizzazione dell'opera, qui riportata:

Nell'anno del Signore 1684

si eresse questa opera

governando questa

Piazza il Maestro di

Campo don Antonio de

Balensuela Marchese

di Prado cavaliere

dell'Ordine di Santiago,

senza spesa di Sua Maestà.

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Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale di Gaeta

Al centro della villa comunale, intitolata al generale Vincenzo Traniello, è situato il Monumento ai Caduti, costituito da un piedistallo marmoreo circondato da quattro bombarde e da una statua bronzea della Vittoria alata (quest'ultima, risalente al 1950, è opera di Guido Galletti e sostituisce quella originale di Aurelio Mistruzzi, fusa nel 1938).

Basilica Cattedrale di Maria Ss. Assunta in Cielo e dei SS. Erasmo e Marciano.jpg

Basilica Cattedrale di Maria Ss. Assunta in Cielo e dei SS. Erasmo e Marciano

Edificata nell'XI secolo su una preesistente chiesa dedicata a Santa Maria del Parco del VII secolo e consacrata da papa Pasquale II nel 1106. Dopo il disastroso terremoto del 1231, fu ricostruita in stile gotico con una struttura a sette navate, per poi essere restaurata in stile neoclassico da Pietro Paolo Ferrara alla fine del XVIII secolo; in tale occasione, l'interno venne ridotto a tre navate con cappelle laterali, tramite la realizzazione di sovrastrutture.

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Campanile Duomo di Gaeta

Risalente al XII secolo, ad opera di Nicola (o Niccolò) dell'Angelo, che operò anche nella concattedrale di Sutri e nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma. All'interno della strombatura posta alla base della torre, ci sono dei sarcofagi di epoca romana e due bassorilievi marmorei raffiguranti la storia di Giona e la pistrice. Il campanile della cattedrale di Gaeta, insieme a quello di Amalfi con cui ha notevoli analogie, rappresenta un eccellente esempio di arte medievale dell'Italia centro meridionale.

 

Ore 13:00 pranzo libero.

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Ore 15:00 visita guidata del castello Angioino-Aragonese (prezzo aggiuntivo di 5 euro).

 

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Mappa giorno 1 pomeriggio (Castello Angioino-Aragonese)

Castello Aragonese.JPG

Castello Angioino-Aragonese

Sorge nell'area più alta del quartiere medioevale, sulla sommità della collina che domina il porto. È composta da due edifici adiacenti: il più antico è il Castello Angioino (ala occidentale), risalente probabilmente al VI-VII secolo e fortificato da Federico II di Svevia tra il 1222 e il 1234, ampliato poi da Carlo II di Napoli nel 1289; sede del carcere militare dal 1862 al 1980, è caratterizzato da una pianta irregolare e dalla presenza di cinque torrioni circolari dei quali, quello coperto con cupola, ospita la cappella fatta realizzare da Ferdinando II delle Due Sicilie nel 1849. Il castello Aragonese (ala orientale) fu costruito da Carlo V d'Asburgo dopo il 1536 ed è sede delle caserme Cavour e Mazzini della Guardia di Finanza; l'edificio si sviluppa intorno a un cortile centrale quadrangolare con esternamente quattro torrioni angolari, dei quali quello nord-occidentale (detto Torre Alfonsina) più alto rispetto agli altri; la facciata principale, rivolta a nord, è caratterizzata da possenti contrafforti e dai resti (nella parte sommitale) del campanile a vela dell'orologio.

 

Successiva visita del tempio di San Francesco e passeggiata sul Lungomare Giovanni Caboto.

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Ore 20:00 cena in hotel.

 

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Mappa giorno 1 pomeriggio (chiesa di S. Francesco d'Assisi)

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Street Art - Women and Ladders

Questo murale, dell'artista argentina Hyuro, invita lo spettatore in un mondo in cui le donne convivono in perfetta armonia e cameratismo, aiutandosi e sostenendosi a vicenda, sensazione che si sente evidenziata dalla morbidezza rosa del muro.

La scena è per molti versi surreale, gli ostacoli (le scale) possono essere facilmente superati attraverso la cooperazione e il sostegno reciproci.

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Chiesa di S. Francesco d'Assisi

Il sagrato è preceduto da una grande scalinata, al centro della quale si trova la statua della Religione con in mano la croce, opera di Luigi Persico. La slanciata facciata neogotica ha un bel portale strombato e un grande rosone; è decorato dalle sculture marmoree raffiguranti i due sovrani che vollero la costruzione e la ricostruzione della chiesa e del santo dedicatario.

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Tempio di San Francesco d'Assisi

Il tempio di San Francesco ha sostituito un edificio di culto precedente, fondato dallo stesso Francesco nel 1222 e presso il quale dimorava durante la sua permanenza a Gaeta. Questo venne ricostruito in stile gotico per volere di Carlo II d'Angiò, con struttura di carattere monumentale, nel XIV secolo e, nel XIX secolo, Ferdinando II delle Due Sicilie affidò a Giacomo Guarinelli un radicale restauro dell'edificio durante il quale vennero sovrapposte alla struttura trecentesca decorazioni neogotiche.

Giorno 2

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Mappa giorno 2

La seconda giornata è dedicata alla natura: relax in spiaggia durante la mattinata e visita dei luoghi di culto, del Museo e del Mausoleo di Monte Orlando nel pomeriggio. Per chi non volesse usufruire del servizio balneare mattutino, è previsto un percorso di trekking sullo stesso Monte.

 

Mattinata nella spiaggia attrezzata dell’hotel.

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Spiaggia di Serapo

Serapo è un quartiere del comune di Gaeta, che si estende lungo il litorale orientale dell'istmo di Montesecco, tra il Monte Orlando e la collina della Catena, facente parte del promontorio di Fontania. Questa località è sede di una vasta spiaggia, posta in area urbana, che guarda il Tirreno da nord.

 

Per chi non volesse usufruire del servizio spiaggia è possibile effettuare il percorso di trekking su Monte Orlando, oppure visitare il parco naturale affittando una bicicletta negli appositi punti sparsi nella città; è possibile inoltre affittare dei monopattini elettrici (servizio offerto dal Comune di Gaeta) o dei tandem nell’apposito punto per visitare la città o il lungomare.

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Difficoltà Alta

Difficoltà Media

Difficoltà Bassa

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Pranzo libero.

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Ore 16:00 visita alla Montagna Spaccata, alle falesie a picco sul mare, alle Batterie e Polveriere borboniche e al Mausoleo di L. Munazio Planco.

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Ore 20:00 cena in hotel.

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Chiesa Santuario della Ss. Trinità alla Montagna Spaccata

Il Santuario della Santissima Trinità, anche detto della Montagna Spaccata, è situato sulla fiancata occidentale di Monte Orlando, prospiciente Serapo.

Edificato nell'XI secolo, sorge su una fenditura nella roccia che giunge fin nella Grotta del Turco, creatasi, secondo la leggenda, al tempo della morte di Cristo, quando si squarciò il velo del Tempio di Gerusalemme

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Grotta del Turco

Adiacente al Santuario della Santissima Trinità, è collegata sia ad un’antica tradizione religiosa secondo cui venne alla luce al tempo della morte di Cristo, quando si squarciò il velo del Tempio di Gerusalemme, sia a diverse credenze popolari. Fra queste, ci sarebbe l’impronta della mano di un marinaio turco su una roccia. 

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Museo Real Ferdinando

La polveriera Real Ferdinando fu edificata tra il 1764 ed il 1765, come risulta da documenti dell'epoca conservati presso l'archivio di Stato di Napoli. La polveriera, con la sua singolare forma architettonica, si fonde con la natura del Parco di Monte Orlando, contribuendo a determinarne le caratteristiche peculiari. Al suo interno ospita un museo con tre sezioni: storica, naturalistica e geopaleontologica.

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Mausoleo di Lucio Munazio Planco

Il mausoleo di Lucio Munazio Planco, edificato nel 22 a.C., è in blocchi di pietra ed è situato sulla sommità del Monte Orlando. Al suo interno un corridoio circolare conduce alle quattro camere mortuarie. Sopra la porta si trova, ancora quasi perfettamente conservata, l’iscrizione dedicatoria inclusa in una cornice. Il testo si traduce in: “Lucio Munazio Planco, figlio di Lucio, nipote di Lucio, pronipote di Lucio, console, censore, imperatore per due volte, settemviro degli epuloni, trionfatore dei Reti, fece col bottino il Tempio di Saturno, divise i campi in Italia a Benevento, fondò in Gallia le colonie di Lugduno (Lione) e Raurica (Basilea)”.

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Statua di S. Maria Ausiliatrice

Statua dedicata alla Madonna situata su Monte Orlando, poco distante dal Mausoleo di Lucio Munazio Planco.

Giorno 3

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Mappa giorno 3

Nel terzo giorno si visiteranno le città adiacenti a Gaeta: Formia e Itri. Nello specifico, la tomba di Cicerone, il centro storico di Formia e il Castello di Itri.

 

Partenza per Formia alle ore 8:30.

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Visita alla Tomba di Cicerone e successivo trasferimento nel centro storico della cittadina.

 

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Mappa giorno 3
(Hotel Serapo - Tomba di Cicerone)

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Tomba di Cicerone

Il mausoleo di epoca augustea, è tradizionalmente attribuito a Cicerone, che possedeva nei pressi una villa nella quale fu raggiunto dai sicari di Marco Antonio, anche se tale attribuzione è ancora dubbia. La tradizione vuole che il feretro dell'oratore fosse deposto nella tomba dopo che gli furono mozzate le mani e la lingua, i simboli dell'eloquenza del filosofo. Sulla collina sovrastante, a 100 metri di distanza in linea d'aria, si trova la Tomba di Tulliola, l'amata figlia di Cicerone.

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Mappa giorno 3
(Tomba di Cicerone - Torre di Castellone)

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Torre di Castellone

È una delle 12 torri che nel Medioevo cingevano le mura di cinta del borgo e presidiava l’accesso da nord. Possiede un coronamento merlato, feritoie e piccole finestre quadrate. Era la porta di ingresso dell’antica arx romana e al suo interno è conservata un’epigrafe dedicatoria.

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Mappa giorno 3
(Torre di Castellone - Torre di Mola)

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Torre di Mola

Il Torrione cilindrico alto 27 metri si trovava al centro di una cinta muraria lunga 200 metri con mura a piombo verso terra e oblique, simili ai bastioni di Gaeta, verso il mare. Su questi bastioni a forma esagonale, vi erano due Torri quadrangolari a due piani (ora non più visibili) poste ad ovest e a sud. Le porte erano due: una detta di Terra e l’altra di Mare destinata all’imbarco/sbarco di uomini e materiali.

 

Partenza per Itri alle ore 11:00.

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Visita guidata al Castello di Itri (5 Euro).

 

4. Giorno 3 (Torre di Mola - Castello di Itri).png

Mappa giorno 3
(Torre di Mola - Castello di Itri)

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Castello di Itri

Il Castello, possente fortezza medioevale alta e maestosa, è collocato sulla parte più elevata della collina denominata Sant'Angelo. Esso si articola intorno a una torre pentagonale con una piccola cinta merlata (attribuita al duca di Gaeta Docibile I nell'882). Nel 950 il nipote di Docibile, Marino I, fece costruire una seconda torre quadrata più alta e maestosa della prima. In seguito, il castello fu oggetto di nuovi lavori, con la costruzione della parte abitativa, del torrione cilindrico e del cammino di ronda (1250) che li unisce.

5. Giorno 3 (Castello di Itri - Hotel Serapo).png

Mappa giorno 3
(Castello di Itri - Hotel Serapo)

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Ritorno previsto a Gaeta per le ore 13:00.

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Pomeriggio libero per lo shopping (consigliamo Via dell’Indipendenza).

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Ripartenza prevista per le ore 19:00 e arrivo a Roma alle 21:30.

 

0. Percorso Hotel Serapo - Via dell'Indipendenza.png

Percorso Hotel Serapo - Via dell'Indipendenza

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Via dell'Indipendenza

È lo storico asse viario del quartiere Porto Salvo, antica strada di accesso alla città che si sviluppa lungo la direttrice nord-sud parallela alla costa, dalla contrada Spiaggia (dove, a partire dalla contrada Calegna, fu demolita per l'apertura del lungomare Caboto, e sopravvive nel tratto più settentrionale con il nome di via San Giacomo) all'istmo di Montesecco. Via dell'Indipendenza è collegata alla chiesa di Santa Maria di Porto Salvo dalla salita degli Scalzi, monumentale ex voto per la scampata pestilenza del 1656; nel tratto che va dall'estremità meridionale a detta salita, è caratterizzata da un alto numero di attività commerciali.

1. Via dell'Indipendenza.png

Tutte le immagini sono state prese da Google Earth.

Gaeta in tour.gif

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Virginia Carboni

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Ilenia Bergamasco

Siamo tre studenti di Ingegneria Gestionale curiosi di scoprire le bellezze che la nostra terra offre e desiderosi di trasmetterle al prossimo

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